Nella Manica

Ignoro come fosse prendere un traghetto dal continente e ritrovarsi di fronte le bianche scogliere di Dover o, viceversa, imbarcarsi a Portsmouth e attraccare al porto di LeHavre – luogo triste, mi dicono oggi, che di traghetti se ne prendono pochi pochi. Ma so –fin troppo bene – cosa vuol dire salire su questo treno…

Tranquilli a porta chiusa

Anni fa era il tempo in cui si dividevano gli appartamenti col maggior numero di persone, per ridurre le spese e vivere in zone che altrimenti avremmo potuto vedere solo con il binocolo.  E quindi eccoci, in quattro a dividere tre stanze, una sala e una cucina passante, tre italiani e un inglese, Richard. A Richard, che…

Dei miei espatri

  Il primo fu leggero, esilarante, intenso, in est Europa, per lavoro. Leggero perché non dovevo occuparmi di niente, ero trasportata spesso avanti e indietro, mi si era trovato un alloggio, e non c’era burocrazia da gestire. Esilarante perché ero in un posto in cui non riuscivo a leggere i menu e si sceglievano le cose…