Scenari di vita quotidiana di un expat: la chiamata su Skype

Premessa: i miei genitori sono stupendi, per me hanno affrontato l’ansia di un volo intercontinentale e pur di stare più possibile in contatto sono pure scesi a patti con la tecnologia che hanno sempre tenuto a distanza. Con l’arrivo della nipotina gli aggiornamenti settimanali sono quadruplicati e ora hanno pure un tablet.. #sisalvichipuò! 😉

Scenario uno
“Ciao, è sveglia?”
“Ehm.. ciao, io sto bene grazie e voi?”
“Sì, sì, ok dov’è la bimba?”
“A letto…..”
“Ok, allora chiamiamo fra un’ora.”
“Ah, ecco io..”
tu tu tu tu

Scenario due
“Allora è sveglia?”
“Sì..”
“Apri Skype così la vediamo dai..”
“Ma ora dovrebbe mangi..”
tu tu tu tu
Squillo di Skype, rispondo.
“Ma ciao!!! Ecco la nostra nipotina!! Ma come siamo belle.. ma quanto siamo grandi.. ma dov’è la Margot*? ma dove è la mamma? e i nonni? un sorrisone ai nonni? ma che bel gioco.. che bella pallina.. chi abbaia? chi mangia da sola? Ahmmmmm.. ahmmmmmm.. perché non mangi la pappa? ma cosa ti sta dando la mamma che non le piace? no no, guarda non le piace.. non le piace proprio non mangia..”
“Ehm.. magari ha bisogno di un po’ di concentrazione……..”

Scenario tre
“Greta ciao ci sei?
“Sì, eccomi mamma ma non ti vedo..”
“Come non mi vedi, io ti vedo”
“Ma io non ti vedo..Mamma hai attiva la videocamera?”
“E che ne so io? Non ne capisco niente di sto coso!”
“.. Mamma guarda che c’è un disegno con una videocamera, schiaccia lì.”
“Non c’è..”
“Sì che c’è.. è di fianco alla cornetta in basso..”
“Ah ecco, questo forse..”
“Bene, ora vedo tutto nero: puoi accendere la luce così tua nipote a Natale forse ti riconosce?”
“Sì, sì vado ad accenderla..Ecco fatto!”
“Ehm sì, mamma.. magari tienilo più basso perché vedo solo la fronte..”
“Così?”
“No così vedo il muro e basta.. mamma guarda che c’è un rettangolino dove ti vedi cerca di centrarti il viso così ti vediamo bene..”
“Oh visto..ma adesso è tutto nero..”
“Mamma.. togli il dito dalla videocamera..”

E questi s2015/01/img_0516.pngono tra i più frequenti scenari che mi capitano da sette mesi a questa parte e mettendoli per iscritto mi nasce un sorriso perché è così bello averli a portata di schermo e siamo fortunati ad essere expat in questa era tecnologica ma ogni tanto allo squillo di Skype devo ricaricarmi con un bel respiro per prepararmi all’ondata di apprensione che nemmeno a sei anni quando mi hanno consegnato le chiavi di casa per entrare e uscire da sola mi ha investito!! Espatriando e diventando mamma ai loro occhi invece di crescere sono tornata una bambina e se questo può servire a farli stare meglio li lascio fare perché insieme alle apprensioni arrivano anche tante coccole e quelle fanno bene ad ogni età, giusto?

Greta, Wisconsin.

*Margot è la bassotta di casa che ci siamo portati dall’Italia.

 

12 pensieri su “Scenari di vita quotidiana di un expat: la chiamata su Skype

  1. Ahahahhah, Sono morta dal ridere!!
    Mi ricordi tantissimo le chiamate con i mie i nonni, di cui posso vedere solo a pezzi (il naso, la fronte)!!
    Pero’ ringrazio il cielo di essere diventata expat nel 2015 e non prima!

    Piace a 1 persona

  2. mi hai fatto tanto ridere! i primi due scenari arriveranno, immagino, a breve, pero ora decisamente il terzo è un classico, specie quando mi sento dire “sul mio non c’è” riguardo a qualche tasto o comando su cui le ho detto di cliccare…Quanta pazienza!

    Piace a 1 persona

    • tantissimaaa!!
      “Mamma guarda verso la telecamera”
      “ma dove è? Non ce l’ho io..”
      “in alto in centro un cerchietti nero..”
      “aahhh quel buchino lì?”
      ahahha
      E vedrai con il bebè! 😉

      "Mi piace"

    • Guarda poi tra i 2 mia mamma è quella che proprio zero tecnologia quindi quando è da sola termina la telefonata lasciando il tablet sul tavolo e se ne va.. se non metto giù io rimaniamo connesse all’infinito! ahahah 😉

      "Mi piace"

  3. Pingback: I bambini nell’espatrio fra cambiamenti ed adattamento | Amiche di fuso

Lascia un commento