Il decalogo per un trasloco senza stress (o quasi)…

Credo di non peccare di immodestia affermando di essere un’esperta in materia di traslochi: se faccio il conto negli ultimi 9 anni ho vissuto in 5 città, 3, Stati e 6 case diverse. Giuro che a volte mi domando seriamente se non reinventarmi professionalmente come relocator ! Ma veniamo al punto, eccovi il mio decalogo semiserio per chi è in  procinto di traslocare:

1. Be Zen. Rilassati, prendila con calma, sii positiva, lasciati trasportare dal flusso: solo così potrai cercare di organizzare al meglio tutto, prevenire gli imprevisti più comuni, e prendere con filosofia quello che proprio non potevi prevedere che accadesse. Che tu sia una sostenitrice della Legge di Murphy (della serie: se qualcosa può andar male, ci farà) affetta dalla sindrome della donna super-Organizzata, o piuttosto quella che vive alla giornata, stressarti non servirà a nulla se non a innalzare pericolosamente il livello di tensione familiare. Quindi take it easy e magari tra uno scatolone e l’altro vai a berti un caffé (o un martini) con un’amica. O almeno fai una lezione di yoga (o vai a tirare di box se ti aiuta a scaricar la tensione)!

keep-calm

2. Ma ‘ndo vai se la pellicola trasparente (il buon vecchio domopack) non ce l’hai? Questo è un consiglio personale, testato con successo nei miei millemila traslochi. Se non hai una ditta che fa tutto al posto tuo e devi trasportare cose che si possono rovinare, piccole cassettiere ecc…avvolgile nel domopack: è un metodo veloce (si appiccica su se stesso evitandoti lo scotch), che salva angoli e mille altre situazioni! Non comprare davvero il domopack, una bella sottomarca renderà l’operazione non solo facile e veloce, ma pure a costo quasi zero!

3. Decluttera senza pietà. Fallo seguendo il tuo istinto, o segui dei metodi collaudati informandoti on line o sui buoni vecchi manuali, ma liberati del superfluo, di quello che non usi più (sai quel vestitino carino carino in cui però non entri più nemmeno col piede di porco? E’ giunta l’ora di dirgli addio, baby!), dei ricordi troppo ingombranti (oh sì, soprattutto di quelli), persino dei libri (non tutti ovviamente eh). Renderà il trasloco più snello e l’inizio di una nuova vita più facile (anche psicologicamente).

4. Divieto di accesso agli scocciatori. Sei tra le poche fortunate che ha un rapporto idillico con la suocera, che magari ti dà pure una mano in casa o coi bambini? Beata te! In caso contrario allontanala dal tuo raggio di azione. E come lei, tutte le persone che ti innervosiscono, che danno consigli non richiesti, che ti girano intorno senza darti davvero una mano.

5. Lascia a portata di mano gli oggetti del cuore (e soprattutto quelli dei tuoi figli). Non importa se si tratta di qualche libro, il tuo quadernetto per prender appunti, una coperta di Linus, delle piante. Quando sarai in una casa nuova, magari in un Paese nuovo,circondata da scatoloni, quegli oggetti ti faranno subito sentire “a casa”, rassicurata. Perché privarsi di questa piccola coccola? Ancor di più per i bimbi: il loro peluche del cuore, i giochi e le letture preferite, il loro cuscino dovranno esser subito a portata di mano!

Decalogo del trasloco perfetto...o quasi!

Decalogo del trasloco perfetto…o quasi!

6. Scatole perfette. Ripeti con me: a ogni ambiente la sua scatola, ben etichettata, magari con colori diversi. Scatole piccole per i libri, che pesano tantissimo. Resistete alla tentazione, soprattutto verso la fine dell’operazione di imballaggio, di buttar le cose alla rinfusa: ritrovarle poi sarà un delirio. Ah, se le scatole giacciono in cantina o nella stanza per gli ospiti per un anno, non riapritele, ma passate direttamente al punto 3: buttatele!

7. Fatti aiutare. So che molte di noi hanno la sindrome di wonderwoman (o della martire), ma non fare tutto da sola, rischi di iniziare la tua nuova vita già svuotata di ogni energia: fatti aiutare, che sia per pulire, per inscatolare ecc. Ne gioverà il tuo equilibrio psicofisico e dunque l’intera famiglia!

8. Linea telefonica e internet nella nuova casa. Se puoi assicurati che al tuo arrivo o poco dopo funzionino linea telefonica e internet: non ti sentirai isolata e spersa se potrai comunicare con qualcuno, anche se dall’altra parte del mondo! A me è capitato di arrivare in un posto nuovo e esser senza cellulare, né linea fissa. Finché sei sola vabbè, ma magari se hai dei figli e non sei in un centro urbano potrebbe non essere il massimo!

9. No strascichi. Nel senso: vi siete fatte un mazzo così, avete magari fatto fatica a separarvi dal vecchio luogo/città/Stato e dal vostro vecchio nido. Fate sì che una volta chiusa la porta non abbiate più problemi legati al vecchio domicilio, in modo da potervi dedicare senza altri pensieri al vostro nuovo progetto di vita, proprio come dopo la fine di una relazione!

10. Regalati una vacanza! So che non è facile e spesso proprio impossibile, ma, se puoi, dopo la fatica fisica e mentale del trasloco, regalati una vacanza, anche breve, per ricaricarti e annullare lo stress accumulato per ripartire alla grande!

E voi? Qual è la vostra esperienza e i vostri mai più senza in tema di traslochi?

5 pensieri su “Il decalogo per un trasloco senza stress (o quasi)…

  1. Eccomi a rapporto, altro post perfetto per me: grazie!!!
    Allora vediamo come sono messa:
    1) Ci provo ad essere Zen e faccio pure yoga. Certo che il colpaccio di figlia malata a 14gg dal d-day non ci voleva… Ma meglio ora che a Natale no?
    2) Questa volta ho giocato “sporco” ed ho fatto il pacchetto completo con l’azienda di traslochi e siamo riusciti a vendere i mobili al padrone di casa. Alla grande quindi anche per il punto 7 😉
    3) Sto buttando e svendendo alla grande, ole’. A dire il vero molte cose vanno in montagna ma è comunque una minima parte del tutto.
    4) In questo ho affilato le armi con le 2 gravidanze
    5) Ci sto provando anche he se inizio ad avere difficoltà a trovare le cose nella nostra casa attuale
    6) Vedi punto 2 (c….i loro!!!)
    7) Vedi punto 2
    8) Per le prime tre settimane nella casa temporanea dovremmo avere il Wi-Fi
    9) Ci proviamo
    10) Se tutto va bene un bel po’ di vacanza in montagna prima del grande salto 😉

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  2. se ti consola qui la giornata è passata tra febbroni e ospedale, noi non abbiam trovato posti per sciare per le vacanze e..bè, l’Australia deve essere un sogno! 🙂 Ciao!

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