Le fontane varsaviesi

Nel lontanissimo 2009, quando ero ancora sfigliata, mi ritrovai a guardare una moltitudine di bambini in mutande e costume che scivolavano,  saltavano e correvano nell’acqua della fontana del Millennium Park di Chicago: era la prima volta che vedevo degli esseri  umani non ubriachi correre dentro una fontana pubblica, e soprattutto era la prima volta che vedevo una fontana pubblica creata e mantenuta appositamente per questo scopo: acqua pulita, priva di cocci di vetro, di sigarette, di mucillagini verdi. Nel sole cocente dell’agosto in città, vedere quei bambini bagnarsi ridendo, senza pericolo di sporcarsi o di ferirsi, mi fece provare tanta invidia per loro!

Prima di venire a vivere a Varsavia non avevo mai notato se anche qui si usasse; le nostre volate tra amici e parenti erano troppo brevi per andare nei parchi, ma da quando abitiamo qui l’arrivo della bella stagione coincide classicamente con l’apertura delle fontane: via le coperture di metallo contro le intemperie, i getti d’acqua si rianimano e arrivano i bambini: quelli con la precisa idea di giocare tra gli spruzzi sono in costume, con secchielli e annaffiatoi, gli altri semplicemente in mutande, lasciando la montagnetta di vestiti sulla panchina più vicina. Gli adulti d’accompagnamento se ne stanno ai bordi o camminano anche loro nella fontana per aiutare i più piccoli, coi pantaloni rincalzati sopra le ginocchia e l’aria sorniona di chi sfrutta la scusa di aiutare il bambino se no scivola, per prendersi il guizzo di refrigerio e guasconeria.

 

Fontana nel Metropolitan, piazza Pisudskiego (foto da jano.flog.pl)

Molte di queste fontane esistevano già in passato, sono costruite secondo i canoni dell’architettura sovietica e si prestano sorprendentemente bene ai giochi di bambini: larghe, squadrate, basse, in grandi lastroni di pietra. Altre sono state costruite recentemente, secondo la moda dei getti che escono direttamente dal suolo. Quasi tutte sono adornate di faretti che animano di colore i getti nelle ore serali.

Vicino al centro è stato costruito il parco della Fontana Multimediale, che da maggio a settembre offre tutti i venerdì e sabati, verso le 9 di sera, uno spettacolo di getti animati con musica e visualizzazioni laser 3D sull’acqua, ma anche durante tutto il giorno rimane animato da giochi di getti grandiosi, illuminati di notte. Accanto a questa fontana immensa ne esiste una creata appositamente per far giocare i bambini.

fontanna_04Oltre a questa grandiosa struttura posizionata vicino al vecchio centro storico, ve ne sono moltissime altre disseminate nei parchi della città, in centro come in periferia: ogni circoscrizione ne ha una, in moda che nessun bambino sia virtualmente lontano più di quindici minuti a piedi dalla sua fontana per giocare. Cercando queste fotografie di luoghi che frequento per il sollazzo fontanesco familiare, ho potuto constatare come non solo Varsavia, ma anche moltre altre città polacche, persino molto piccole, offrano fontane per lo svago dei propri piccoli cittadini.

Plac Szembeka (dal sito del comune di Varsavia http://www.um.warszawa.pl)

Mia figlia nella fontana sotto casa (Rozbrat)

Mia figlia nella fontana sotto casa (Rozbrat)

Quando le temperature superano i 30 gradi, la città mette a disposizione delle water curtains, ovvero posiziona degli idranti in punti di grande afflusso pedonale, che sparano un ventaglio di acqua da poter camminarci attraverso per uscirne uniformemente umidi: grandi e piccini!

watda er curtain in krakowskie przedmiescie, facebook.com/WarsawSpottedbyLocals

watda er curtain in krakowskie przedmiescie, facebook.com/WarsawSpottedbyLocals

 

4 pensieri su “Le fontane varsaviesi

  1. E pensare che nelle residenze imperiali russe, così come in quelle francesi, si usavano questi giochi d’acqua negli immensi parchi che circondavano la reggia per sorprendere sovrani e imperatori! Adesso questi giochi sono a disposizione di tutti ed è bellissimo!

    "Mi piace"

  2. Bellissimo post Valentina! Anche a Londra al primo raggio di sole le fontane si popolano di mini-bagnanti. Non sapevo fosse un costume così diffuso!
    Un altro bellissimo pezzo su Varsavia, prima o poi devo proprio andarci!

    "Mi piace"

Lascia un commento